cultura
lunedì 31 agosto 2015
sabato 7 febbraio 2015
MONDRAGONE(CE), rinvenimenti archeologici
L’incontro di stasera, sabato 7 febbraio, al Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” della Città di Mondragone, tratterà di un evento eccezionale sul piano scientifico, archeologico ed antropologico, poiché - alle 18.30 - si scoprira' quale volto avevano i progenitori vissuti nel Medioevo tra le mura, le case e le torri di Rocca Montis Dragonis, il sito archeologico che lo staff scientifico del Museo Civico Archeologico - diretto da Luigi Crimaco - con i suoi docenti e ricercatori, grazie all’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giovanni Schiappa, scava ormai da oltre un decennio in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per le province di Benevento, Avellino, Salerno e Caserta.
I risultati della ricostruzione dei tre volti - tra cui anche quello di un uomo di Neanderthal rinvenuto nella grotta preistorica di Località “Roccia San Sebastiano” - sono veramente strabilianti e basta osservarli per capire quale intensa emozione riescono a suscitare nello spettatore. Da stasera chiunque entrerà nelle bellissime sale del Museo della Città di Mondragone li potrà ammirare: ecco la vecchia signora che ti scruta con sguardo accigliato sul suo volto da sessantenne, ma ancora capace di esprimere una certa delicatezza femminile ed allo stesso tempo forza e decisione. Il suo sguardo sembra perdersi lontano, forse verso quei campi più a valle da cui traeva il sostentamento per la sua sopravvivenza e per pagare le decime al suo Signore. E poi ecco il bambino dal volto delicato capace di esprimere dolcezza e sofferenza allo stesso tempo: forse è così per via della sua malattia che non gli farà superare l’adolescenza? E pare quasi di sentirlo mentre grida per chiamare i coetanei per invitarli a giocare con quel suo dadino da gioco romano ritrovato chissà dove.
Stasera saremo di fronte ad un altro frammento della grande leggenda raccontata dalla Rocca Montis Dragonis o da “ru Castiegl” (il Castello) come amano chiamarlo i Mondragonesi. A tirare i volti di Mondragone fuori dal mito ci ha pensato il prof. Matteo Borrini, archeologo forense, oggi docente di Antropologia presso l’Università di Liverpool dove ha ricostruito i volti e le storie dei nostri antenati tra Preistoria e Medioevo. Appuntamento alle ore 18,30 al Museo di Mondragone ad incontrare la Storia!
Il Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” di Mondragone è oggi un Museo di interesse regionale e grazie alle campagne di scavo e ricerca offre la possibilità al visitatore, al turista, ma soprattutto agli studenti di ogni ordine e grado di effettuare un meraviglioso viaggio nel tempo, dalla Preistoria al Medioevo, passando per il mondo indigeno preromano e quello di Roma repubblicana e imperiale. Le campagne di scavo hanno permesso di effettuare scoperte di grandissimo interesse scientifico soprattutto su vari aspetti sociali ed economici legati al fenomeno tutto medievale dell’incastellamento e hanno evidenziato aspetti fino ad oggi sconosciuti della Rocca Montis Dragonis ma anche del mondo medievale. È necessario preservare un simile tesoro ultimando - sulla cima del Monte Petrino - la realizzazione del Parco archeologico che muove i primi passi sull'Appia Antica, uno strumento necessario per valorizzare ogni singola pietra di una “Pompei medievale”, un sito che per monumentalità e bellezza è in grado oggi di cambiare le sorti economiche della Città sul mare portando centinaia di turisti a Mondragone, desiderosi di visitare un sito pieno di mistero e affascinante quanto un castello della campagna inglese o francese.
Le campagne di scavo e ricerche effettuate su concessione del MIBACT promettono scoperte eccezionali: ad esempio il prof. Marcello Piperno è quasi certo che presto ritroverà nella grotta di Roccia San Sebastiano affreschi, capolavori di arte preistorica degni della bellezza di quelli di Lescaux nella Francia sud occidentale o di quelli scoperti in Spagna nella grotta di Altamira (cueva de Altamira), una caverna famosa per le pitture rupestri del Paleolitico superiore raffiguranti mammiferi. L’apporto delle Università italiane e straniere è fondamentale per portare avanti le ricerche in un territorio dotato di un patrimonio culturale eccezionale. Oggi il singolo ricercatore non è più in grado di condurre isolatamente uno scavo, oggi occorre un team di spessore composto da specialisti in varie discipline ed è sicuramente volontà dell'Amministrazione comunale di continuare a fare del Museo "Biagio Greco" un punto di incontro aperto a studiosi e professori universitari provenienti dall’Italia e dall’Europa, tra cui Francesca Sogliani Direttrice della Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera, Carlo Rescigno docente della Seconda Universita' degli Studi di Napoli, Gianluca Grassigli docente dell’Università di Perugia, Dimitri Roubis ricercatore del CNR IBAm Italia. Per molti giorni nell’anno il Museo, grazie ai risultati delle ricerche, delle giornate di studio, delle pubblicazioni, è parte del dibattito scientifico internazionale, richiamando energie positive verso l'intera la Regione Campania.
lunedì 18 novembre 2013
FORMIA su RAI EDUCATIONAL CON ' L’ITALIA CHE RISUONA'
DA DOMANI IL TEATRO REMIGIO PAONE SU RAI EDUCATIONAL CON L’ITALIA CHE RISUONA
Parte il ciclo di puntate del programma ideato e condotta da Ambrogio Sparagna sulle tradizioni popolari italiane.
E’ stato presentato ieri in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Roma all’interno dell’Auditorium Spazio Arte Rai Movie, il progetto L’Italia che Risuona, un ciclo di puntate monografiche dedicate alle tradizioni musicali popolari del nostro Paese.
Da domani, infatti, andrò in onda, ogni martedì all’1:10 su Rai 3 il programma condotto dall’etnomusicologo formiano Ambrogio Sparagna con la sigla e le presentazioni girate presso il Teatro Remigio Paone di Formia grazie alla collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata, ente che gestisce la struttura.
Un grande interesse durante la conferenza stampa di presentazione per la suggestiva location dell’arco romano di una villa romana del I secolo in cui il teatro è elegantemente incastonato.
Dopo sessant'anni dalla storica ricerca etnomusicologica condotta da Alan Lomax e Diego Carpitella - che ha prodotto la più importante collezione sonora di musiche popolari italiane - Rai Educational ritorna sul campo per documentare lo stato di conservazione e trasformazione del nostro patrimonio artistico culturale. La ricerca scava nel cuore profondo del Paese facendo emergere storie originali, segnate dalla volontà di riscoprire le proprie radici culturali. A cadenzare il viaggio de L’Italia che Risuona, il calendario di alcune tra le cerimonie festive più belle dell’anno. Dalla Campania, protagonista della prima puntata con la festa di Sessa Aurunca, alla Valle d’Aosta con gli antichi canti in patoué valdotèn, fino alla Sardegna e alle sue launeddas, strumenti caratteristici della tradizione rurale sarda. E, ancora, Formia con i giovani suonatori di organetti e zampogne, i suonatori di Arpicella lucani e il canto di passione del Venerdì Santo di Giulianello. Chiudono i giovani cantastorie siciliani di Paternò, invitati al Parco della musica di Roma come ospiti speciali dell'Ottava edizione del Si canta maggio.
La prima puntata è dedicata al “Il miserere di Sessa”. La particolare morfologia della città nel casertano e il profondo legame al Salmo di Davide fanno di questo antico borgo medievale la Gerusalemme della Campania. Da secoli viene custodito uno struggente esempio polifonico di Miserere, interpretato da un trio di cantori appartenenti all'antica Confraternita del SS. Crocifisso. Da qualche anno sono proprio i più giovani confratelli i protagonisti di questo canto, che richiede grande abilità tecnica ed esecutiva.
venerdì 18 ottobre 2013
Amici della Biblioteca Comunale di Santi Cosma e Damiano propongono
Convocato un’incontro tra tutti gli appassionati ed esponenti della cultura locale.
L’idea era stata proposta proprio nel corso dell’inaugurazione della Biblioteca Comunale, avvenuta lo scorso 27 settembre ed alcuni intellettuali locali, anche su sollecitazione dell’Assessore alla Cultura Vincenzo Petruccelli, avevano espresso il desiderio di costituire un’Associazione di “Amici della Biblioteca Comunale di Santi Cosma e Damiano” al fine di rendere vivo questo luogo di aggregazione e non lasciandolo come un mero deposito di libri!
Ora il primo incontro volto a sondare proprio la disponibilità di coloro che vogliono assumere questo impegno per il bene del proprio paese e per far sì che anche a Santi Cosma e Damiano ritorni quel livello culturale che pure negli anni scorsi si era cercato di innalzare grazie all’impegno della locale Pro Loco e dei suoi componenti.
L’incontro è stato convocato per il prossimo lunedì 21 ottobre, alle ore 17,00 presso la Biblioteca Comunale ed è aperto a tutti senza alcun pregiudizio di carattere politico, culturale, religioso e/o geografico.
“Si tratta”, ha dichiarato l’Assessore Petruccelli “ di un’occasione di grande importanza per rendere la Biblioteca Comunale un luogo di vita e di crescita culturale e non lasciandolo come un magazzino a se stante in cui sono depositati seppur con ordine dei libri di grande valore.
Inoltre è un’occasione molto importante anche per i numerosi intellettuali del nostro paese e del comprensorio, nonché di tutte le persone di buona volontà che vogliono dedicare il proprio impegno a far crescere dal punto di vista culturale la nostra comunità”. Appuntamento, quindi al 21 ottobre alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale per tutte quelle persone di buona volontà che intendono impegnarsi per la cultura di Santi Cosma e Damiano.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la responsabile della Biblioteca Sig.ra Anna Santomauro all’utenza telefonico 0771607834 oppure inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica amministrativo@comune.santicosmaedamiano.lt.it.
giovedì 17 ottobre 2013
BOLOGNA,CONVEGNO su Le vie delle fiabe: storie d’oggi...
L’Associazione Culturale Youkali (As-You)
Bologna
In occasione della Festa della storia 2013
Presenta Le vie delle fiabe: storie d’oggi raccontare il presente attraverso la letteratura per l'infanzia
Convegno a cura dell’Associazione Culturale Youkali In collaborazione con il Quartiere Navile 18 ottobre 2013
Un momento di incontro tra il mondo dell’università e della ricerca, dell’editoria per l’infanzia, degli operatori culturali per ragionare insieme sul possibile utilizzo delle storie per ragazzi come strumenti utili ad aiutare i più piccoli a leggere e ricomporre la complessità della realtà contemporanea. L’Associazione Culturale Youkali nasce nel 2000, sviluppa percorsi teatrali e musicali dedicati in particolare all’infanzia e attraverso la trasmissione radiofonica “Il Polverone Magico” porta avanti un progetto di rivalutazione della narrazione attraverso gli strumenti della radiofonia, del teatro e della scrittura creativa. Youkali dal 2012 ha dato vita alla rete nazionale “Le vie delle fiabe” con l’obiettivo di aggregare, nel tempo, tutti i soggetti che in Italia si occupano, a vario titolo, di fiabe e narrazioni per l’infanzia. La via delle fiabe italiana ha già in atto iniziative che perseguono l’obiettivo di collegarsi alle vie delle fiabe europee consolidate, come quella tedesca, o nascenti, come quella francese o spagnola. Le relazioni nazionali ed internazionali consentiranno una più efficace promozione dei progetti esistenti sul territorio nazionale ed europeo sfruttando il potere moltiplicatore delle informazioni e dei contatti propri della rete. Nel 2012 Youkali ha organizzato, con successo, i convegni “Le vie delle fiabe: narrare come ponte tra culture” (28 – 29 aprile) e “Le vie delle fiabe: passaggi di memoria- fare storia attraverso la letteratura per l'infanzia” (26 ottobre) svoltosi all’interno della 9° edizione di Festa della storia. L’Associazione ha chiamato al tavolo di questo nuovo incontro relatori esperti in diversi settori che daranno nuovi strumenti a docenti ed educatori per proporre all’infanzia modelli educativi in cui la fiaba, le storie, l’immaginazione, le arti trovino posto all’interno di un progetto per la formazione di cittadini responsabili, capaci di uno sguardo critico sulla realtà che li circonda e di immaginare nuovi orizzonti, superando i confini esistenti. Programma:
10:00- 12:00 a Casa di Khaoula in Via di Corticella, 104 "Le vie delle fiabe: storie d’oggi. Gli autori per l'infanzia incontrano le classi di scuola primaria e secondaria di I e II grado"
Le classi incontrano gli autori:
Brunella Baldi "La città che vorrei: Il grande cane nella città fantasma"- laboratorio dagli otto anni.
Sofia Gallo “Conflitti senza soluzione: le lotte dei curdi nella Turchia orientale”. Lettura e commento di “I lupi arrivano col freddo” (EDT- Giralangolo 2013). – incontro dedicato ai ragazzi di 3° media o del biennio superiore.
Carolina D’Angelo “ H.H. Tutti uguali così diversi”- Incontro dedicato al secondo ciclo scuola primaria.
I docenti possono prenotare l’incontro prescelto contattando Casa di Khaoula allo 051 6312721 15:00- 18:30 presso la Sala del Consiglio Quartiere Navile, via di Saliceto, 3/20 “Le vie delle fiabe: storie d’oggi- raccontare il presente attraverso la letteratura per l'infanzia” Introduce Simona Sagone – Presidente dell’Associazione Culturale Youkali “Le storie per l’infanzia possono narrare la complessità del mondo contemporaneo?”
Michele Rak - storico del patrimonio culturale italiano presso l’Università di Siena, scrittore ed esperto nominato dal Parlamento Europeo per il marchio del patrimonio culturale europeo “Le strade europee per le fiabe”.
Sofia Gallo- scrittrice per l’infanzia “Viaggi, documenti e tecniche narrative per appassionare i ragazzi agli eventi drammatici della storia.”
Milena Bernardi – docente di Pedagogia della narrazione e rappresentazioni delle diversità all'Università di Bologna “Il presente, le storie di crisi, le infanzie. Nodi problematici e criticità di una difficile letteratura”. Carolina D’Angelo- scrittrice per l’infanzia “Dall’Hotel House all’hotel Italia. Una storia per crescere e diventare grandi”.
Adalinda Gasparini- psicoanalista, studiosa dei miti e delle fiabe “Col Principe ranocchio nel labirinto delle fiabe. Viaggio psicoanalitico”.
Brunella Baldi- scrittrice per l’infanzia " Storie per pensare, storie per sognare, storie per tutti" Ingresso gratuito
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