giovedì 10 novembre 2011

ROMA, DIREGIOVANI DIREFUTURO -Le giovani idee tornano a farsi sentire

In una cornice delineata da un periodo storico economicamente e politicamente difficile, che faticosamente
procede in cerca di soluzioni e di compromessi spesso discutibili, che confonde, disorienta e scoraggia le giovani generazioni, c’è un forte desiderio di aria fresca, pulita, nuova e piena di energia, che profumi di costruttività, di vitalità, di positività. È l'aria che si respira a Diregiovani Direfuturo – Festival delle Giovani Idee, giunto alla sua terza edizione.  L’evento è parte integrante del progetto educativo «Giovani
domani», promosso dal portale Diregiovani.it e da IdO, che si compone di molteplici attività volte a facilitare
e valorizzare le risorse e le potenzialità della marea creativa delle nuove generazioni. I ragazzi e le ragazze delle scuole medie e superiori di tutta Italia, come i bambini delle scuole primarie, partecipano da protagonisti, sotto la guida dei docenti, misurandosi con varie forme espressive da loro prescelte: teatro,
danza, musica, video, fotografia, arti figurative. Il tutto per esprimere il proprio punto di vista e condividerlo con i coetanei. Il prestigio di una location come il Palazzo dei Congressi di Roma, la riconosciuta finalità educativa dell’evento, le importanti partecipazioni istituzionali e la centralità del Festival per il mondo giovanile, fanno di Direfuturo una manifestazione unica nel suo genere. Chi partecipa a Direfuturo non resta fermo in attesa del cambiamento, ma investe la propria creatività ed entusiasmo in attività e progetti che attuano piccoli e grandi cambiamenti dentro ogni giovane partecipante e dentro ogni adulto che lo accompagna. Noi adulti abbiamo lo scopo e il dovere di fornire alle giovani generazioni strumenti e conoscenze affinché ciascuno possa farsi un'opinione e possa sviluppare la propria coscienza critica. Direfuturo è proprio questo: un’opportunità di condivisione e di crescita attraverso lo scambio reciproco.
Ogni anno partecipano all’evento più di 32.000 visitatori, in larga maggioranza ragazzi tra 12 e 19 anni; un’intera mattina è dedicata alle scuole elementari con circa 2.000  bambini accompagnati da centinaia di insegnanti e genitori. Sarà possibile assistere a 120 spettacoli dal vivo messi in scena da studenti di oltre 300 scuole elementari, medie e superiori provenienti da tutta Italia. Un’area di 3.000 mq è dedicata all'esposizione delle idee creative degli studenti dei licei artistici. Uno spazio sarà riservato alla proiezione delle decine di cortometraggi originali prodotti dai giovani nativi digitali. Più di 40 workshop daranno la possibilità a ragazzi e ragazze di confrontarsi con il mondo degli adulti rappresentato da figure istituzionali (Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio, M.I.U.R., Forze Armate), ospiti del mondo dello spettacolo e organizzazioni vicine ai giovani e alla scuola (A.N.S.A.S., L.L.P.).  All’interno di un «mercato dell’informazione e della comunicazione» delicato, complesso, talvolta fuorviante, Direfuturo pone l’attenzione e l’ascolto alle diverse espressioni autentiche e creative dei giovani, in un contesto aratterizzato dalla libertà comunicativa e dal responsabile convivere sociale. Da sempre crediamo nelle potenzialità delle giovani generazioni e loro non ci hanno mai deluso. Sicuramente hanno bisogno di una guida e di uno spazio dove esprimersi, ma poi la resa è ogni volta ricca, entusiasmante e caratterizzata dal desiderio di farsi conoscere veramente, andando al di là degli stereotipi che parla no di giovani superficiali, schivi, inaccessibili.  Mark Twain sosteneva che «Il pericolo non viene da ciò che conosciamo, ma da ciò che crediamo sia vero e invece   non lo è»: non possiamo guardare ai giovani con troppi schemi e teorie predefinite in attesa che loro le confermino o le deludano, ma dovremmo avere un’apertura autentica e
consapevole del fatto che loro possono nutrire la speranza e la coscienza dell’intera società.
di Federico Bianchi di Castelbianco
Laura Sartori

martedì 1 novembre 2011

gaeta(LT), libro su"Il Risorgimento nella letteratura..."

Il 4 novembre 2011 alle ore 18.00 presso il Club Nautico Gaeta, sarà  presentata la pubblicazione di Sabina  itrano, "Il Risorgimento nella  letteratura - L'idea che divenne storia". La pubblicazione, curata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e   dal Parco Regionale Riviera di Ulisse, sarà presentata dal Generale 
Ernesto Bonelli, Presidente del Centro Studi dell'Associazione  Nazionale Granatieri di Sardegna. La pubblicazione di Sabina Mitrano, si pone nel 150° anniversario  dell?Unità d?Italia e rappresenta una breve riflessione sul processo  di rinnovamento che, partendo dalla poesia, dal teatro, dalla cultura  in genere di inizio Ottocento, prese per mano il movimento politico  per condurre alla proclamazione del Regno d?Italia il 17 marzo 1861.  Furono, infatti, proprio gli ideali che la letteratura abbracciò tra  fine XVIII e XIX secolo ad offrire impulso vitale al sorgere e  diffondersi del processo politico: gli uomini del Risorgimento resero 
azione i pensieri dei grandi intellettuali, poeti e artisti, che  diffusero nella società il desiderio di libertà e uguaglianza, l?idea  di una resurrezione della cultura italiana, ispirata ai grandi temi e  valori del passato glorioso del nostro Paese.
La serata di presentazione del libro sarà occasione per ammirare anche  alcuni cimeli risorgimentali, spiega Giacomo Bonelli, Presidente della  Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta. Il libro che sarà presentato il 4 novembre si pone nella scia di una  serie di pubblicazioni che la Lega Navale di Gaeta ha promosso nel 
corso degli anni, tra quelle più significative ricordiamo i percorsi  cartografici "Tra cielo e mare" e il fascicolo sulla panoramica di  Gaeta dalla Punta dello Stendardo alla Sanità; particolarmente vivace  è la pubblicazione fotografica "Gaeta e le vele". Sabina Mitrano con  la Lega Navale e altri partner ha già pubblicato "Il nome di Gaeta".
La cittadinanza è invitata a partecipare e l'ingresso è libero.