Presentazione saggio "Letteratura dell'impero e romanzi coloniali (1922-1935)" di Massimo Boddi - Giovedì 20 Dicembre 2012
Fondi, 18 Dicembre 2012
Giovedì 20 Dicembre p.v. alle ore 18.00 nella Sala del Castello Caetani avrà luogo la presentazione del saggio di Massimo Boddi "Letteratura dell'impero e romanzi coloniali (1922-1935)" (Caramanica Editore, 2012) alla presenza dell'autore.
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Fondi e dal Sistema Bibliotecario Sud Pontino, è inserita nell'ambito delle manifestazioni natalizie promosse dall'Amministrazione comunale di Fondi.
Prenderanno parte all'iniziativa il Presidente del Consiglio Comunale Maria Luigia Marino, l'Assessore alla Cultura e Politiche della Scuola Lucio Biasillo, il critico letterario, poeta e narratore Pasquale Maffeo. Alle conclusioni seguiranno i saluti del Sindaco di Fondi Salvatore De Meo.
Il saggio si basa sullo studio di un corpus di romanzi coloniali pubblicati tra il 1922 e il 1935 e si articola in ricognizioni e approfondimenti testuali in prevalenza inediti nel panorama della critica nostrana.
La politica coloniale italiana, come fatto ideologico, si afferma a più riprese anche nell'orizzonte letterario. L'Africa coloniale, per il lettore, era tradotta come mondo irreale, affascinante: carico di mistero, di peccato, di istinti primordiali.
«Strano che paia - si legge nel saggio -, nei romanzi coloniali scarseggiano i miti politici assunti a edificare la missione storica del fascismo nella sua pretesa all'universalità. Qua e là non mancano, ma sono fiacchi e frammentati. In realtà, una scelta più o meno intenzionale scarta o elude il tema politico per dare spazio a un rapporto di complicità sessuale tra colonizzatore e colonizzata. Ciò contraddistingue in maniera inequivocabile il romanzo coloniale come sottogenere di una letteratura carica di erotismo, misoginia e razzismo».
Nel volume si esaminano il ruolo del corpo femminile colonizzato e la politica delle rappresentazioni, puntando a dimostrare quanto il peso coloniale abbia influito sulla vita delle donne «perché proprio il tema sessuale, in letteratura, agisce fortemente in procedure discriminatorie, funzionali alla retorica coloniale e imperiale».
Massimo Boddi, 29enne toscano nativo di Piombino, è laureato in Scienze storiche e in Editoria e scrittura ed ha frequentato un master in Giornalismo radiotelevisivo. Ha al suo attivo numerose collaborazioni a vario titolo con diverse emittenti e riviste. Attualmente è redattore, telereporter e anchorman per "Canale7", emittente televisiva di Fondi. Per la rivista nazionale «Il Punto» cura la rubrica dedicata alla green economy "Green Pride".
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