Anche il 2011, in casa BPC, promette una serie di importanti incontri con personaggi di alto profilo, per offrire occasioni di approfondimento culturale e di crescita sociale.
BPC INCONTRA propone un altro appuntamento che vedrà stavolta protagonista un grande nome del mondo dello spettacolo, voce nota della radio, volto noto della televisione, attrice di cinema e teatro, autrice di canzoni (una su tutte: “La lontananza” con Modugno) e scrittrice. Giovedi 10 febbraio, alle ore 18.00, Enrica Bonaccorti sarà ospite della BPC per presentare il suo libro “L’uomo immobile”. Un libro toccante, ispirato alla storia vera di un giovane medico che dopo un grave trauma cranico vive tragicamente la sua condizione di “locked-in”.
Il romanzo si propone di offrire un serio contributo al dibattito e alla riflessione sul tema di fine vita, un tema che merita di essere affrontato in maniera seria e approfondita. Come spiega l’Autrice: «È sbagliato scientificamente, umanamente, giornalisticamente, l’approccio corrente al tema del ‘fine-vita’. Se le opinioni precedono le informazioni, si arriva a definizioni assurde come ‘pro-vita’ e ‘pro-morte’. Manca ‘pro-Vercelli’ che almeno giustificherebbe il senso di tifoseria che si è instaurato su questo delicato argomento. Il rispetto che tanto s’invoca si dimostra con l’accettare tutte le opinioni, certo, ma soprattutto dando le informazioni corrette perché si formino. In loro assenza, come possiamo fare un ragionamento? Così si seguono soltanto reazioni emotive o ideologie, così vince l’approssimazione, si ignora e si presume. Soprattutto si fa confusione. Come quella di allineare Welby, Englaro e Monicelli sulla stessa linea di confine, oppure il lasciar pensare che il coma possa durare per anni, per decenni. Ma il pensiero per sua definizione deve essere informato e articolato, altrimenti diventa banale tifo a cui la politica a caccia di voti mette in testa un cappello coi paraocchi. Credo che solo la fede abbia il diritto di superare i ragionamenti ‘terreni’. Tutti gli altri, almeno su questo tema, facciano un passo indietro e lascino venire avanti chi sa e sa spiegare. Soltanto così – conclude Enrica Bonaccorti - le opinioni potranno formarsi finalmente autonome, ma dopo la conoscenza, come sarebbe logico e giusto, sperando che l’impronta emotiva non abbia già lasciato un’orma troppo profonda, sperando che non sia tardi».
Per offrire un contributo scientifico e rigoroso all’incontro, sarà presente anche la Prof.ssa Rita Formisano, primario dell’Unità post-coma della Fondazione Santa Lucia di Roma che saprà offrire un valido contributo alla riflessione, affrontando in particolare il tema “Lo stato vegetativo: un dilemma scientifico ed etico”. Spiega la Prof.ssa Formisano : «Lo stato vegetativo è la condizione di non coscienza a occhi aperti che segue a un periodo di coma (che ha una durata massima di 3-4 settimane), in cui il paziente non risponde ad alcun comando e non ha comunicazione con l’ambiente esterno. Nella sindrome di “locked-in” (in inglese: chiuso dentro) in cui il paziente può comunicare soltanto attraverso l’apertura e chiusura delle palpebre o rivolgendo lo sguardo verso l’alto. E’ in questa sindrome il protagonista di “L’uomo immobile”, il commovente romanzo di Enrica Bonaccorti, una vera e propria storia d’amore che quasi ti distoglie dalla condizione di locked-in di Paolo che grida senza parole la sua gioia quando finalmente qualcuno (la sua donna) si accorge che lui c’è!».
A moderare l’incontro un altro grande nome del giornalismo italiano. Sarà presente infatti Luciano Onder, un vero pioniere della comunicazione medico-scientifica in RAI, conduttore di Medicina 33 e responsabile di TG2 Salute.
Il ricavato della vendita del romanzo contribuirà a sostenere le attività della Fondazione Santa Lucia. L’appuntamento per una serata davvero speciale è per giovedì 10 febbraio alle ore 18.00 nella Filiale della BPC in Corso della Repubblica a Cassino.
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