VISITA DEL SECONDO REPARTO S.M.O.M. DI ROMA a Roccasecca dei Volsci
Il 24 novembre c’è stata la visita del Secondo Reparto S.M.O.M. che opera nel campo medico e sanitario e che offre aiuti all’esercito italiano e alle popolazioni bisognose.
In rappresentanza c’era il Colonnello Francesco Marrocco, Comandante del Secondo Reparto di Roma, il Colonnello Gabriele Marrone, il Maresciallo Fabrizio Misantone ed il dr. Franco Coco, medico volontario del reparto.
I militari, fatto gli onori al monumento dei caduti, scolpito nel 1960 da Tommaso Peccini, preside dell’Istituto d’Arte di Priverno, sono stati accolti dal Sindaco Gr. Uff. Orazio Balzarani, dal parroco Padre Miguel Tuch e dall’assessore Giuseppe Papi. Nell’Ufficio ci sono stati scambi di doni tra le istituzioni.
I rappresentanti dello S.M.O.M., facenti parti dell’Esercito Italiano, hanno visitato le sede comunale di Palazzo Massimo, la cappella privata con affresco della scuola del Domenichino, l’ex frantoio con le antiche macine e torchi a vite di legno. Con il parroco c’è stata la visita presso la restaurata chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo ove sono presenti opere d’arte straordinarie che vanno dal X al XIX secolo, tra cui la Madonna in trono del XV secolo, l’Assunta in Cielo del 1613 del pittore Domenico Fiasella detto il Sarzana, seguace del Caravaggio.
Molto belle e significative le parole espresse nei confronti dei ragazzi dal Colonnello Francesco Marrocco, Comandante del Secondo Reparto di Roma. “Lo studio, cari alunni, -ha aggiunto- è la cosa più importante che c’è, perché valorizza la persona, e vi fa affrontare la vita con più sicurezza. Lo studio serve in tutti i settori della vita: nel lavoro e nella vita sociale”.
L’Assessore alla cultura Giuseppe Papi, ha ricordato la figura del Maestro Galterio Baldo al quale è intitolato il plesso scolastico di Roccasecca dei Volsci.
“Ricorrono oggi dieci anni dalla scomparsa del Maestro, queste le commoventi parole del Papi, e il suo ricordo è sempre vivo. Lo ricordiamo per i suoi insegnamenti, per il suo prezioso contributo culturale a tutte le manifestazioni didattiche e sociali. E’ stato il “Maestro” scrupoloso e zelante per tante generazioni di giovani che lo ricordano con tanto affetto”. Oltre ai parenti, erano presenti alla cerimonia, Federico, Anna e Franco, figli del maestro Baldo.
Il comandante Marrocco è rimasto soddisfatto della visita, dalla pulizia del paese e dal calore con cui è stato accolto dagli amministratori, dalla scuola e dalla cittadinanza.
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