Stagione teatrale “Sezze In - Con- Tra il teatro” (II edizione) presenta: “Voci di Famiglia”.
Oggi,Domenica 28 novembre, alle ore 18.00 presso l’Auditorium “M. Costa”, si terrà lo spettacolo ad ingresso libero “Voci di Famiglia”, a cura dell’Ass.ne “Gruppo 8” di Potenza.
L’evento rientra nella stagione teatrale “Sezze In - Con- Tra il teatro”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sezze.
A calcare la scena saranno Mario di Lonardo (regista ed interprete del ruolo del “figlio fragile”) ed Irene Romalli (nei panni della parte della “madre psicotica”).
Lo spettacolo “Voci di famiglia”, scritto da Harold Pinter, nasce come radiodramma e narra la realtà che vivono un figlio ed una madre, attraverso un loro ipotetico epistolario. “Si è deciso di allestire – si legge nella nota diffusa dal regista - per la prima volta in Italia, questo testo in forma teatrale scegliendo la presenza sul palco solo della madre e del figlio. Gli altri personaggi della storia si animano, invece, come voci fantasma a richiamare alla mente il rammarico di un legame d’amore padre - figlio mai avvenuto e a rivelare la sgradevole e disonesta esistenza dei personaggi della famiglia Withers insieme i quali il ragazzo è andato a vivere.
Nell'allestirlo si è voluto evidenziare non solo un luogo fisico, ma anche un luogo della mente, in cui i rapporti umani diventano morbosi e a volte crudeli. In particolare, partendo dalle modalità infantili di attaccamento e dalla loro evoluzione relazionale e affettiva, si è voluto evidenziare l'importanza delle emozioni nel processo dell'identità del figlio e il disagio psicologico, definito complesso di Erode, della madre. Nel timore di essere spodestata dal suo ruolo imperante nella relazione col ragazzo, divenuto ormai adulto e senza voler comprendere o conoscere alcun elemento d'alterità, la madre adotta un processo difensivo cercando di uccidere ogni forma di libertà e del vero sé nel giovane. Ciò avviene per l'idea che il figlio stia acquisendo una sua indipendenza, dovuta anche all’esperienza con un mondo a lui sconosciuto. Il figlio, da parte sua, con il suo modo d'essere non curante di e con il suo comportamento sfacciatamente libero, assapora il gusto di una nuova realtà alla pari di un re. Tutti i personaggi evidenziano un’incapacità d’ascolto, una mancanza di stabilità emotiva, psicologica e relazionale.
Il risultato è uno spettacolo di 55 minuti in cui due soli dei vari personaggi della vicenda vivono sul palcoscenico raccontandoci il loro perverso gioco al massacro. Le musiche inedite di Kleo Ismaili sottolineano i momenti più vibranti del conflitto tra i due”.
Nell'allestirlo si è voluto evidenziare non solo un luogo fisico, ma anche un luogo della mente, in cui i rapporti umani diventano morbosi e a volte crudeli. In particolare, partendo dalle modalità infantili di attaccamento e dalla loro evoluzione relazionale e affettiva, si è voluto evidenziare l'importanza delle emozioni nel processo dell'identità del figlio e il disagio psicologico, definito complesso di Erode, della madre. Nel timore di essere spodestata dal suo ruolo imperante nella relazione col ragazzo, divenuto ormai adulto e senza voler comprendere o conoscere alcun elemento d'alterità, la madre adotta un processo difensivo cercando di uccidere ogni forma di libertà e del vero sé nel giovane. Ciò avviene per l'idea che il figlio stia acquisendo una sua indipendenza, dovuta anche all’esperienza con un mondo a lui sconosciuto. Il figlio, da parte sua, con il suo modo d'essere non curante di e con il suo comportamento sfacciatamente libero, assapora il gusto di una nuova realtà alla pari di un re. Tutti i personaggi evidenziano un’incapacità d’ascolto, una mancanza di stabilità emotiva, psicologica e relazionale.
Il risultato è uno spettacolo di 55 minuti in cui due soli dei vari personaggi della vicenda vivono sul palcoscenico raccontandoci il loro perverso gioco al massacro. Le musiche inedite di Kleo Ismaili sottolineano i momenti più vibranti del conflitto tra i due”.
Per informazioni sulla stagione teatrale rivolgersi a:
“Servizi Culturali”
Tel. 0773.887184
Fax. 0773.889574
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